Società dell’informazione di facile uso
Società dell’informazione di facile uso Decisione 25 gennaio 1999, n. 1999/168/CE
[internet:www.cordis.lu/ist/home.html]
Programma comunitario, adottato nell’ambito del quinto programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico (v.), volto alla realizzazione della >società dell’informazione (v.).
L’obiettivo principale di questo programma è concretizzare i benefici derivanti dalla società dell’informazione, da un lato accelerandone l’avvento, dall’altro garantendo la soddisfazione delle esigenze dei cittadini.
A tal proposito sono previsti quattro azioni chiave:
— sistemi e servizi per il cittadino. L’obiettivo di questa azione è incentivare la creazione di servizi di interesse generale agevoli da utilizzare, efficaci e in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini nei settori: sanità, persone con esigenze particolari, compresi anziani e disabili, amministrazioni, trasporti e turismo;
— nuovi metodi di lavoro e commercio elettronico. Le attività relative a questa azione chiave si concentrano soprattutto sullo sviluppo delle tecnologie della società dell’informazione (modalità di pagamento elettronico, sistemi mobili etc.) al fine di rendere le imprese europee, in particolare le piccole e medie imprese (v. PMI) sempre più competitive;
— contenuti e strumenti multimediali. Al fine di valorizzare il patrimonio culturale, la diversità linguistica e l’uso di prodotti informatici, sono privilegiate le attività relative all’editoria elettronica, all’educazione e formazione professionale continua (v.), alle tecnologie applicabili al linguaggio umano e alla ricerca di tecnologie avanzate che consentano all’utente di manipolare le informazioni informatiche;
— tecnologie e infrastrutture di base. Per garantire una più rapida realizzazione della società dell’informazione, sono incentivate le azioni di convergenza dei diversi sistemi informatici, delle tecnologie relative alle reti e dei sistemi di radiodiffusione.
La Commissione è incaricata della realizzazione del programma, valido dal 1998 al 2002, e del coordinamento di queste azioni con le altre attività previste nell’ambito del programma quadro di ricerca e sviluppo.
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Programma comunitario, adottato nell’ambito del quinto programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico (v.), volto alla realizzazione della >società dell’informazione (v.).
L’obiettivo principale di questo programma è concretizzare i benefici derivanti dalla società dell’informazione, da un lato accelerandone l’avvento, dall’altro garantendo la soddisfazione delle esigenze dei cittadini.
A tal proposito sono previsti quattro azioni chiave:
— sistemi e servizi per il cittadino. L’obiettivo di questa azione è incentivare la creazione di servizi di interesse generale agevoli da utilizzare, efficaci e in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini nei settori: sanità, persone con esigenze particolari, compresi anziani e disabili, amministrazioni, trasporti e turismo;
— nuovi metodi di lavoro e commercio elettronico. Le attività relative a questa azione chiave si concentrano soprattutto sullo sviluppo delle tecnologie della società dell’informazione (modalità di pagamento elettronico, sistemi mobili etc.) al fine di rendere le imprese europee, in particolare le piccole e medie imprese (v. PMI) sempre più competitive;
— contenuti e strumenti multimediali. Al fine di valorizzare il patrimonio culturale, la diversità linguistica e l’uso di prodotti informatici, sono privilegiate le attività relative all’editoria elettronica, all’educazione e formazione professionale continua (v.), alle tecnologie applicabili al linguaggio umano e alla ricerca di tecnologie avanzate che consentano all’utente di manipolare le informazioni informatiche;
— tecnologie e infrastrutture di base. Per garantire una più rapida realizzazione della società dell’informazione, sono incentivate le azioni di convergenza dei diversi sistemi informatici, delle tecnologie relative alle reti e dei sistemi di radiodiffusione.
La Commissione è incaricata della realizzazione del programma, valido dal 1998 al 2002, e del coordinamento di queste azioni con le altre attività previste nell’ambito del programma quadro di ricerca e sviluppo.